Categoria: Termoli
Ci sono luoghi che sembrano fatti apposta per accogliere il giorno che finisce.
Il trabucco, sospeso sull’acqua come un ponte tra cielo e mare, diventa teatro silenzioso di un tramonto che brucia l’orizzonte con sfumature d’oro e arancio.
Una figura cammina lenta sul passaggio in legno, come guidata dalla luce, come se ogni passo fosse una preghiera.
Alle spalle, la città si allontana. Davanti, il mare infinito.
Ho voluto raccontare la bellezza fragile di questo momento: la quiete dopo il movimento, il silenzio dopo le parole, la poesia che nasce quando l’uomo incontra la natura… e sceglie di restare in ascolto.